Cos’è la Space Economy?

La Space Economy, o economia dello spazio, rappresenta il settore dell’economia strettamente connesso alle missioni spaziali. Questo ambito si suddivide in due principali comparti:

  • Il primo, denominato “upstream“, comprende le fasi di progettazione e costruzione delle infrastrutture e dei veicoli spaziali, quali razzi vettori e navicelle, insieme alla fornitura dei relativi beni e servizi.
  • Il secondo, noto come “downstream“, contempla gli impatti economici derivanti dai progressi scientifici e tecnologici ottenuti attraverso l’esplorazione spaziale. Le tecnologie sviluppate per l’ambiente spaziale trovano spesso applicazioni adattate sulla Terra, dando vita a ciò che è conosciuto come “spin-off aerospaziale”. Inoltre, i satelliti artificiali giocano un ruolo cruciale nell’economia, mentre l’osservazione del pianeta dallo spazio fornisce informazioni cruciali per affrontare sfide socio-economiche.

Oggi la space economy è in forte crescita. Nel 2022 il settore ha avuto un valore complessivo di 393,3 miliardi di dollari e si stima che raggiungerà presto i mille miliardi.

Space Economy in Italia nel 2024: opportunità e sfide

Nel corso degli ultimi decenni, l’Italia si è affermata come un attore chiave nel settore spaziale globale, contribuendo in modo significativo alla Space Economy mondiale. Nel 2024, l’industria spaziale italiana si trova di fronte a un panorama in rapida evoluzione, caratterizzato da nuove sfide e opportunità senza precedenti.

Nel 2024, l’Italia continua a distinguersi per l’eccellenza nelle tecnologie spaziali, con aziende come Leonardo e Thales Alenia Space che svolgono un ruolo di primo piano nello sviluppo di satelliti, sistemi di lancio e infrastrutture spaziali avanzate. Inoltre, la collaborazione tra il governo italiano e le agenzie spaziali europee, come l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), ha stimolato l’innovazione e la ricerca nel settore.

Il nostro Paese si è interessato di missioni oltre l’atmosfera sin dalle origini dell’“era spaziale” e nel 1975 è stato tra i fondatori dell’Agenzia spaziale europea. In seguito, ha partecipato a numerosi programmi scientifici e di esplorazione.

L’Italia, inoltre, si è ritagliata un ruolo di primo piano nell’economia dello spazio. Nel 2021, gli investimenti italiani nel settore sono stati pari a circa 4,6 miliardi di euro, destinati soprattutto all’osservazione della Terra, allo sviluppo dei lanciatori e alle missioni umane.

In Italia, il settore aerospaziale vanta circa 250 imprese attive, impiegando complessivamente 6.300 dipendenti. Una parte significativa dell’economia spaziale italiana è legata alla partecipazione all’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dove l’Italia si colloca come terzo contributore dopo Francia e Germania.

L’ESA assegna alle aziende dei paesi finanziatori la responsabilità della fornitura di beni e servizi necessari per le sue attività, garantendo così che i finanziatori ottengano un ritorno economico superiore alla loro spesa iniziale. Inoltre, grazie agli accordi stipulati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), le aziende italiane partecipano anche a progetti al di fuori dell’ESA, dimostrando un’eccellenza nella progettazione e nella costruzione di satelliti artificiali e moduli spaziali.

Nonostante le opportunità, l’industria spaziale italiana deve affrontare diverse sfide nel 2024. Una delle principali è la concorrenza globale, con paesi come gli Stati Uniti, la Cina e l’India che investono massicciamente nello spazio e cercano di guadagnare quote di mercato. Per rimanere competitiva, l’Italia deve continuare a investire in ricerca e sviluppo, nonché a promuovere l’innovazione e la collaborazione tra settore pubblico e privato.

Inoltre, la sostenibilità ambientale è diventata una preoccupazione sempre più rilevante nel settore spaziale, con l’aumento dei detriti spaziali e delle preoccupazioni legate all’impatto ambientale dei lanci spaziali. L’Italia deve lavorare su soluzioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività spaziali e promuovere una gestione responsabile dello spazio.

I vantaggi del noleggio operativo per il settore della Space Economy

Il noleggio operativo offerto da Domorental può svolgere un ruolo significativo nel supportare il settore della Space Economy, fornendo una serie di vantaggi e soluzioni flessibili per le aziende aerospaziali. Ecco come il noleggio operativo di Domorental può contribuire al settore della Space Economy:

  1. Accesso a tecnologie avanzate: Il settore aerospaziale richiede spesso tecnologie all’avanguardia per lo sviluppo e la produzione di satelliti, veicoli spaziali e altri equipaggiamenti. Il noleggio operativo consente alle aziende di accedere a queste tecnologie senza l’onere dell’acquisto diretto, consentendo loro di rimanere competitive nel mercato spaziale.
  2. Flessibilità finanziaria: Il noleggio operativo consente alle aziende di conservare il capitale per investimenti in altre aree critiche del loro business. Piuttosto che impegnare una grande quantità di capitale nell’acquisto di attrezzature o veicoli spaziali, le aziende possono pagare un canone mensile o annuale per l’uso delle apparecchiature, migliorando così la flessibilità finanziaria e la gestione del budget.
  3. Aggiornamenti tecnologici: Nel settore aerospaziale, la tecnologia evolve rapidamente e le aziende devono essere in grado di rimanere aggiornate per rimanere competitive. Il noleggio operativo consente alle aziende di aggiornare facilmente le loro attrezzature o veicoli spaziali alla fine del contratto, consentendo loro di adottare tecnologie più recenti senza dover affrontare il costo dell’obsolescenza.
  4. Gestione delle flotte: Per le aziende con una flotta di satelliti o veicoli spaziali, il noleggio operativo di Domorental offre la possibilità di semplificare la gestione della flotta. Domorental può gestire la manutenzione, l’assistenza tecnica e persino l’assicurazione dei veicoli spaziali noleggiati, permettendo alle aziende di concentrarsi sulle loro attività principali senza dover gestire le complessità operative.
  5. Riduzione del rischio: Il noleggio operativo può ridurre il rischio associato agli investimenti nel settore aerospaziale. Le aziende possono evitare il rischio di obsolescenza tecnologica o fluttuazioni del mercato, poiché il noleggio operativo offre una maggiore flessibilità e opzioni di aggiornamento.

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