Il settore vinicolo, noto per la sua tradizione e il suo legame con il territorio, sta affrontando una crescente pressione per adottare pratiche più sostenibili.
Questo settore è soggetto a diverse sfide ambientali e sociali. L’agricoltura intensiva può esaurire il suolo e l’acqua, mentre l’uso eccessivo di pesticidi e fertilizzanti può contaminare l’ambiente circostante. Inoltre, le emissioni di gas serra legate alla produzione e al trasporto del vino contribuiscono al cambiamento climatico. Dal punto di vista sociale, c’è una crescente attenzione alla tutela dei lavoratori agricoli e alla promozione di condizioni di lavoro dignitose.
Il settore della tecnologia enologica in Italia: innovazione al servizio della tradizione
L’Italia è universalmente riconosciuta come uno dei principali produttori di vino al mondo, con una lunga tradizione vinicola che affonda le radici nell’antichità. A fianco della tradizione, negli ultimi decenni si è sviluppato un settore altamente specializzato: la tecnologia enologica. Questo comparto è fondamentale per garantire la qualità, l’efficienza e la sostenibilità dei processi produttivi, permettendo all’Italia di mantenere il suo ruolo di leader nel mercato globale del vino.
Il settore enologico è stato trasformato dall’introduzione di tecnologie all’avanguardia. Queste soluzioni innovative riguardano tutte le fasi della produzione del vino, dalla gestione del vigneto alla vinificazione, fino all’imbottigliamento. L’utilizzo di macchinari moderni consente ai produttori di monitorare con precisione ogni aspetto del processo, ottimizzando la qualità del vino e riducendo al minimo gli sprechi.
Le tecnologie avanzate includono l’uso di sistemi di controllo della fermentazione, presse a membrana, impianti di refrigerazione per il controllo delle temperature, e macchinari per la filtrazione e chiarificazione del vino. Questi strumenti non solo garantiscono la massima qualità del prodotto finale, ma aiutano anche a preservare la sostenibilità ambientale, un aspetto sempre più importante nell’industria.
Le aziende leader in Italia
L’Italia ospita alcune delle più importanti aziende nel settore della tecnologia enologica, le quali esportano i loro macchinari in tutto il mondo, contribuendo al prestigio del Made in Italy anche in ambito tecnologico. Tra i principali nomi troviamo aziende come:
- Della Toffola: leader nella produzione di impianti per la vinificazione, conosciuta per l’innovazione nei sistemi di pressatura e filtrazione.
- CMA: specializzata nella produzione di macchine per l’imbottigliamento e il confezionamento del vino.
- Pellenc Italia: azienda che offre soluzioni avanzate per la vendemmia e la gestione del vigneto, utilizzando tecnologie che migliorano la raccolta delle uve e la loro lavorazione.
- Cavagnino & Gatti: nota per la sua esperienza nelle etichettatrici e macchine di imballaggio per il settore enologico.
Fatturato e crescita del settore
Il mercato della tecnologia enologica in Italia è in costante crescita. Secondo recenti dati di settore, il comparto delle tecnologie per la vinificazione ha generato un fatturato stimato di oltre 1,2 miliardi di euro negli ultimi anni, con una forte componente di export. Le aziende italiane rappresentano circa il 40% del mercato globale dei macchinari enologici, un segno della forte competitività del settore. L’export è cresciuto in modo significativo, con mercati principali in Europa, America e Asia.
La crescente richiesta di vini di qualità e la necessità di rendere i processi produttivi più sostenibili hanno incentivato gli investimenti in ricerca e sviluppo. Le aziende italiane investono molto in innovazione per sviluppare tecnologie che permettano una produzione più efficiente e rispettosa dell’ambiente, aspetti fondamentali per il futuro del settore.
Il ruolo del Noleggio Operativo sostenibile nel settore vinicolo
Il noleggio operativo sostenibile proposto da Domorental offre un’alternativa al tradizionale modello di acquisto di attrezzature e macchinari. Piuttosto che acquistare direttamente gli asset, le aziende vinicole possono optare per il noleggio, che consente loro di utilizzare le attrezzature pagando un canone periodico. Questo approccio comporta diversi vantaggi:
- Riduzione dell’Impatto Ambientale: Il noleggio operativo riduce la necessità di produrre nuove attrezzature, riducendo così l’estrazione di risorse naturali e l’impatto ambientale associato alla loro produzione. Inoltre, molte aziende di noleggio operativo sostenibile offrono macchinari moderni e efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo a ridurre il consumo complessivo di energia.
- Flessibilità e Aggiornamenti Tecnologici: Il noleggio operativo consente alle aziende vinicole di adattare più facilmente le proprie attrezzature alle esigenze specifiche della produzione, senza dover investire pesantemente in nuovi macchinari. Inoltre, questo sistema offre servizi di manutenzione e aggiornamento, garantendo che le attrezzature siano sempre all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e conforme alle normative ambientali.
- Riduzione dei Costi e Miglioramento della Liquidità: Il noleggio operativo può offrire vantaggi finanziari significativi, consentendo alle aziende di evitare costi di acquisto iniziali elevati e di distribuire i costi nel tempo. Questo migliora la liquidità aziendale e riduce il rischio finanziario, consentendo alle aziende di investire in altre iniziative sostenibili.
Tutto ciò rappresenta un’opportunità per il settore vinicolo di ridurre l’impatto ambientale, migliorare l’efficienza operativa e promuovere una produzione più responsabile dal punto di vista sociale. Le aziende vinicole che abbracciano questo approccio possono ottenere vantaggi significativi, sia in termini ambientali che economici, mentre contribuiscono a costruire un futuro più sostenibile per l’intero settore.
Il ruolo di Upgreene nel settore vinicolo
La misurazione della carbon footprint, ovvero l’impronta di carbonio, è un elemento cruciale per valutare e comprendere l’impatto ambientale delle attività nel settore vinicolo. Questo processo coinvolge l’identificazione e la quantificazione delle emissioni di gas serra generate lungo l’intera catena del valore, dalla produzione alla distribuzione del vino sul mercato.
Nel settore vinicolo è fondamentale il lavoro svolto da Upgreene, società benefit con cui Domorental vanta una partnership consolidata, e le cui attività si concentrano principalmente nella misurazione della CO2, Carbon Footprint e LCA (Life Cycle Assessment) e nella ricerca di certificati di compensazione delle emissioni di CO2 (e tanto altro).
Upgreene ha partecipato alla fiera Vinitaly che si è svolta dal 6 al 9 aprile a Verona. In questo contesto, hanno avuto modo di mostrare i vantaggi che ne derivano quando si accede a questo tipo di misurazione. Innanzitutto, si può disporre di una quantificazione completa dei potenziali impatti ambientali che potrà avere un determinato prodotto o servizio (in ogni singola fase del suo ciclo di vita). E’ possibile inoltre confrontare diversi scenari, anticipando i vantaggi e gli svantaggi di determinate attività tecniche ed organizzative. Infine, tutto viene svolto nel rispetto delle norme ISO di riferimento e dei criteri ESG.
Di conseguenza, l’azienda che sposa il progetto di Noleggio Operativo Sostenibile si mostrerà attenta alle tematiche ambientali, ma soprattutto chiara e trasparente riguardo ai propri prodotti o servizi. Potrà inoltre inserire le certificazioni ottenute nel proprio bilancio di sostenibilità e, alla fine del processo, potrà dichiararsi a tutti gli effetti un produttore “zero emission”.
In breve, la misurazione accurata della carbon footprint consente alle aziende del settore vinicolo di identificare le principali fonti di emissioni e di sviluppare strategie mirate per ridurne l’impatto. Queste strategie possono includere l’adozione di pratiche agricole più sostenibili, l’ottimizzazione dei processi di produzione e l’implementazione di soluzioni di imballaggio e logistica a basso impatto ambientale.
Domorental e Upgreene per il settore vinicolo
In collaborazione con Upgreene, abbiamo introdotto sul mercato il Renting Zero Carbon, formula in cui i servizi di noleggio operativo incontrano gli investimenti green, con lo scopo di unire il noleggio operativo al rispetto dei criteri di sostenibilità, soddisfando le esigenze dei propri clienti e includendo nei propri pacchetti di locazione operativa un innovativo sistema di certificazione di compensazione ambientale. Insomma, da un lato avere a disposizione tutti i beni strumentali attraverso il pagamento di un canone e dall’altro la possibilità di ottenere la certificazione di Carbon Cancelling® per conformarsi alle normative UE sulla compensazione delle emissioni di CO2.
In conclusione, la misurazione della carbon footprint e l’adozione di pratiche sostenibili, incluse quelle legate al noleggio operativo, sono fondamentali per promuovere una produzione vinicola più ecologica e responsabile. Misurare e ridurre le emissioni di gas serra non solo contribuisce alla protezione dell’ambiente, ma può anche offrire vantaggi economici e reputazionali alle aziende vinicole che abbracciano la sostenibilità come parte integrante della propria attività.
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