Il paradigma degli uffici e negozi, concepiti come in passato sta facendo strada a una nuova visione, decisamente più agile e abbinabile al noleggio operativo arredi.

Diversi esempi sono rintracciabili anche in Italia, come quello del Boston Consulting Group,  riammodernato per garantire comfort e benessere ai suoi ospiti.  

Il concept è chiaro: niente posti prenotati, ampie aree comuni e possibilità per le oltre 500 persone che vi lavorano, di scegliere la postazione che ritengono più adatta al progetto che li vede di volta in volta impegnati.

Tra il mobilio presente a disposizione dei lavoratori, 60 scrivanie in posizione rialzata, dalle quali è possibile lavorare in piedi per tenere una corretta postura.

È un cambio di passo notevole, che sta rivoluzionando gli spazi di lavoro e il modo stesso di concepirli.  Come sottolinea Daniele Di Fausto, AD di Efm,  azienda con 20 anni di esperienza nel settore immobiliare, oggi gli spazi sono zone liquide.

E così, accanto all’alternativa dello smart working da casa, molte aziende offrono ai propri lavoratori la possibilità di lavorare in spazi condivisi, in cui affiora un uso nuovo di luoghi pubblici, dagli hotel fino alle librerie. 

L’ Osservatorio Smart Working

È attivo presso il Politecnico di Milano, ritiene che siano oltre 570 mila i lavoratori che utilizzano lo smart working in Italia, con una crescita del 20 % rispetto all’anno precedente.

Come spiega il responsabile del progetto, Mariano Corso, questa nuova concezione del lavoro e dei suoi spazi necessita di luoghi in cui il lavoratore possa essere libero di cambiare postazione di volta in volta, perfettamente rappresentato dal c.d. multispace.

Luoghi fluidi, pareti mobili, ri-modellabili nell’arco di una stessa giornata lavorativa, in grado di cogliere ed adattarsi a  tutte le esigenze dei suoi ospiti.

Questo comporta anche un notevole risparmio sotto molti punti di vista, non solo rispetto all’economia in senso più stretto, ma anche rispetto all’utilizzo intelligente dei metri quadrati a disposizione. 

Accenture è stata in Italia un modello ispiratore per questa nuova tendenza che pone l’accento sull’ agilità, dinamicità degli spazi di lavoro. 

Più di 10 anni fa ha cominciato a consentire ai diversi dipartimenti ad essa interni, di lavorare almeno 2 giorni a settimana in spazi diversi da quello canonico. 

Ha investito metà 2019 circa 360 milioni per la realizzazione di nuovi spazi, concepiti sotto quest’ottica, denominati forward building

È per questo che gli spazi del futuro sembrano avvicinarsi sempre più a quelli da sempre pensati dagli stessi architetti, sempre sensibili alla componente stilistica e al benessere collegato all’usabilità dei luoghi che progettano. 

Estero

In Inghilterra, più di 16.000 retail hanno chiuso i battenti per via dello shopping online. Cosa fare allora per reagire? Visto che la tecnologia non si può fermare, allora meglio assecondarla.

E di fatti, all’estero si fanno strada retail che si riconvertono come luoghi di aggregazione, spazi dinamici in cui al cliente è lasciata in secondo piano la possibilità di acquistare sul posto, puntando maggiormente sul concetto di experience.

Come dimostra il caso che vi proponiamo,  descritto molto bene in questo interessante articolo del ➭ The Guardian, riguardante l’edificio Forum costruito a Groningen, Olanda, in cui è possibile spaziare tra biblioteca, aree comuni, museo della scienza e di ritrovo. 

La scelta che guarda al futuro

 Una visione che si sposa perfettamente con il noleggio operativo arredi proposto da Domorental, in cui flessibilità e gestione semplificata degli asset e non solo, rivestono un ruolo importante.

Il noleggio operativo arredi Domorental, tra l’altro, non è solo concepito per  consentire l’utilizzo pay per use degli stessi, ma consente ai suoi utilizzatori di poter ricevere un progetto d’arredo personalizzato con il vantaggio di poterlo includere nel canone di noleggio, con evidenti vantaggi fiscali

Grazie alla formula del noleggio operativo arredi proposto da Domorental , ogni realtà business può spalmare investimenti importanti in un periodo di durata flessibile, con la libertà di poter decidere se riscattare, restituire o rinnovare il tutto alla scadenza.  

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