Negli anni scorsi, il mercato del residenziale si è affermato come un asset class sempre più attraente per gli investitori di grande calibro. Nel corso del 2022, il valore stimato delle vendite nel settore residenziale ha raggiunto cifre notevoli, sfiorando i 123 miliardi di euro.
Uno degli elementi chiave che ha alimentato questa crescita è la capacità del mercato residenziale di adattarsi a vari fattori economici e geopolitici sfidanti. Il segmento ha dimostrato una resilienza notevole di fronte all’aumento dei tassi di interesse e ai crescenti costi di costruzione. Questo ha attirato l’attenzione degli investitori che cercavano stabilità e rendimenti solidi anche in periodi di incertezza economica.
L’aumento dei tassi di interesse è sempre stato motivo di preoccupazione per gli investitori, ma il settore del residenziale ha dimostrato di essere in grado di resistere a questo scenario. La domanda costante di abitazioni, spinta da fattori demografici e sociali, ha contribuito a mantenere stabile la richiesta nel settore.
Oggi, per il futuro, ci sono visioni differenti.
Le previsioni del residenziale per il 2024
La previsione, secondo quanto evidenziato durante l’evento “Il giorno della casa 2023” organizzato da Il Sole 24 Ore qualche settimana fa, è che gli affitti continueranno a crescere per eccesso di domanda da studenti, lavoratori in trasferta e turisti. Questo accadrà anche perché chi deve o vuole acquistare, non trova immobili in quantità e qualità adeguata.
Il prossimo biennio probabilmente vedrà un sensibile calo delle intenzioni di acquisto immobiliari e delle richieste di finanziamento, non solo per un calo della fiducia delle famiglie e dei singoli, ma soprattutto a causa dei costi e dei criteri sempre più rigidi adottati dalle banche per selezionare la propria clientela.
Durante l’evento si è parlato di alti tassi di interesse per i mutui, caro-prezzi e precarietà sempre più palpabile. La conseguenza evidente, secondo i dati illustrati dalla società Nomisma, è che il 7,3% della domanda potenziale di acquisto si è già trasferita sull’affitto.
In un articolo de Il Sole 24 Ore si legge quanto segue: “Indietro tutta. Dopo l’exploit post pandemico – sostenuto da mutui bassissimi, una rinnovata domanda di casa e il bouquet dei bonus – il mercato immobiliare italiano torna a fare i conti con uno scenario nuovamente avverso. Che si tradurrà, nel 2023 – secondo l’analisi dell’Osservatorio Nomisma diffusa ieri – «in una flessione delle compravendite nazionali del 14,6%, pari a 670mila (dalle 784mila) e in una diminuzione dei nuovi mutui del 18% annuo.”
Ci sono però punti di vista diversi portati avanti da alcuni professionisti del settore, i quali sostengono che il 2024 sarà un anno positivo nel campo degli investimenti immobiliari, che il residenziale è un asset class che offre una serie di benefici e che la casa non viene più considerata soltanto come un semplice edificio ma vengono considerati anche altri aspetti come il benessere personali, i servizi presenti nel quartiere e gli spazi verdi circostanti. 
Tutto il sistema che gira intorno a questo mercato dovrebbe essere unito e coeso per mirare alla qualità che va oltre al concetto di singolo edificio.
Una cosa è certa: è fondamentale, in tutto ciò che riguarda il settore del residenziale (come per tutti gli altri settori), avere un occhio di riguardo per il tema della sostenibilità.
Il ruolo di Domorental nel mercato del residenziale
La soluzione di noleggio operativo sostenibile proposta da Domorental risponde perfettamente a questa necessità, permettendo di noleggiare un bene e generando di conseguenza diversi vantaggi, senza dover dipendere dagli oneri connessi alla proprietà di un asset. Questa soluzione è vincente in tutti i settori, compreso quello del residenziale!
Con noi i servizi di noleggio operativo di beni strumentali incontrano gli investimenti green: da qui nasce il Renting Zero Carbon, una formula esclusiva che abbiamo introdotto sul mercato grazie alla collaborazione con Upgreene.
Attraverso questo servizio i nostri clienti avranno la possibilità di ottenere delle certificazioni di Carbon Cancelling che attestano le azioni svolte per la compensazione di emissioni di CO2. 
L’obiettivo è di soddisfare le esigenze dei nostri clienti nel settore del residenziale, mantenendo sempre alta l’attenzione sul tema della sostenibilità.
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