Secondo una recente relazione della Banca d’Italia sulle economie regionali, la Puglia è ininterrottamente cresciuta nel corso dell’ultimo quinquennio, seppure i suoi principali comparti risultino ancora indietro rispetto ai valori pre-crisi.

Ciò che appare certo è che la Puglia, rispetto al 2018, abbia tutte le carte in regola per poter accelerare un andamento di crescita a volte troppo lento ma pur sempre costante.

Complessivamente, il settore industriale, ha subito un lieve rallentamento nel 2018 a causa di una flessione della domanda interna e delle vendite verso l’estero. Tuttavia, l’espansione degli investimenti è riuscita ad attutirne gli effetti per il secondo anno consecutivo.

Anche nel settore delle costruzioni le imprese hanno potuto beneficiare di un incremento delle compravendite con una media nazionale del 6.5%, riuscendo a diminuire l’invenduto degli anni precedenti.

L’economia pugliese continua a essere legata a doppio filo ai due settori che maggiormente ne valorizzano i suoi punti di forza: food e turismo.

Dal comparto alimentare, nonostante il problema Xylella, noto per aver falcidiato gli ulivi del Salento, è stata la produzione d’olio d’oliva extravergine a dare un grosso contributo alla ripresa: nel 2019, secondo le stime dell’Aifo (associazione italiana frantoiani oleari), la Puglia produrrà oltre 330 tonnellate d’olio di oliva, quasi il doppio dell’anno precedente, attestandosi come primo produttore nazionale (60% della produzione nazionale).

Nel settore turismo, invece, c’è stato nel 2019 un sostanziale incremento dei visitatori. Negli ultimi 10 anni i turisti stranieri sono pressoché raddoppiati, facendo registrare una crescita del 7.4 %. Sono ben 458 mila i turisti stranieri che hanno scelto la Puglia come loro meta turistica, con una crescita del 43% rispetto agli arrivi negli ultimi 4 anni.

Anche secondo Loredana Capone, assessora regionale, la strategia della regione è stata quella di puntare sulla destagionalizzazione e di aprirsi ai mercati internazionali.

L’aumento delle visite da parte di visitatori stranieri pone sicuramente la questione del miglioramento dei servizi e delle strutture ricettive.

Una regione come la Puglia e i suoi operatori, che hanno nel proprio Dna il turismo come maggior catalizzatore per la crescita, possono certamente essere coadiuvati e aiutati nelle attività legate al comparto ricettivo, immobiliare, in un  mondo dei consumi in rapida trasformazione: tutto questo oggi è possibile grazie a soluzioni di noleggio innovative, tali da offrire livelli di flessibilità finora impensati e reagendo con tempestività ed efficienza alla vorticosa evoluzione del mercato.

Domorental, in tal senso,  si prefigura come risposta ad una nuova tendenza che punta a modificare la struttura  degli investimenti.

Ogni regione, anche a livello ricettivo, presenta caratteristiche uniche, riscontrabili nelle esigenze professionali dei suoi operatori.

Le soluzioni di arredo personalizzate, attraverso il noleggio degli arredi e dei macchinari, permettono di salvaguardare queste unicità che rendono le strutture ricettive stesse strumenti non solo di lavoro ma anche di comunicazione.

Domorental a riguardo si pone come strumento ideale, di raccordo, tra gli operatori delle strutture ricettive, i fornitori e i loro relativi clienti.  Un mix completo, capace di soddisfare a pieno le esigenze dei suoi clienti, offrendo un servizio di noleggio arredi “full comprehensensive.