Nel 2024, la geotermia in Italia sta vivendo una nuova fase di sviluppo e crescita, grazie a una serie di progetti ambiziosi e investimenti significativi. Questo settore energetico, noto per la sua capacità di sfruttare il calore del sottosuolo per la produzione di energia, sta diventando sempre più rilevante nel panorama energetico nazionale, sostenuto da incentivi governativi e innovazioni tecnologiche.

Il potenziale della geotermia in Italia

Dal decreto Fer 2, emanato nel 2021, sono stati censiti progetti per 1 GW di nuova capacità geotermica. Questo decreto ha previsto incentivi per 60 MW di capacità installata, favorendo l’avvio di numerosi impianti. Un esempio significativo è l’azienda di Bolzano, Fri-El Geo, che ha annunciato una pipeline di 8-9 impianti con un investimento stimato tra 3 e 4 miliardi di euro.

L’Italia si posiziona al secondo posto tra i paesi europei per la produzione industriale potenzialmente attivata dalle tecnologie geotermiche, con una capacità stimata di 37,7 TWh/anno. Questo è il risultato di un’analisi che ha confrontato la potenza installata in vari paesi, dimostrando il notevole potenziale del nostro territorio.

Secondo Sara Dapelo, esperta del settore, la geotermia rappresenta una delle risorse più promettenti per la transizione energetica dell’Italia. Non solo contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2, ma offre anche un’energia stabile e continua, a differenza di altre fonti rinnovabili come il solare e l’eolico. La geotermia, infatti, può garantire una produzione energetica costante, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.

Geotermia con il noleggio operativo nel 2024

Nonostante il grande potenziale, la geotermia in Italia deve affrontare alcune sfide. La perforazione e l’installazione degli impianti richiedono investimenti iniziali significativi e tecnologie avanzate. Tuttavia, grazie agli incentivi governativi e alla crescente domanda di energia sostenibile, sempre più aziende stanno investendo in questo settore.

Un elemento chiave che sta facilitando questo processo è la servitizzazione attraverso il noleggio operativo, un modello innovativo che offre vantaggi significativi sia dal punto di vista economico che ambientale.

Dal punto di vista della sostenibilità, la servitizzazione offre vantaggi significativi. L’accesso a macchinari efficienti e tecnologicamente avanzati tramite il noleggio operativo riduce l’impatto ambientale, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità dell’azienda.

Per il settore della geotermia, questo significa poter utilizzare attrezzature di perforazione e produzione energetica all’avanguardia senza l’onere di costi iniziali elevati. Inoltre, la possibilità di aggiornare o sostituire le attrezzature con modelli più efficienti e meno impattanti sull’ambiente rappresenta un ulteriore passo verso un’economia circolare.

Vantaggi e Opportunità della Servitizzazione nel Noleggio Operativo Sostenibile

I vantaggi fiscali del noleggio operativo sono un altro aspetto chiave. Le spese di noleggio sono deducibili dalle tasse, offrendo alle aziende un ulteriore incentivo finanziario. Questo, unito alla riduzione del bisogno di ammortamenti e alla gestione più semplice della contabilità, rende il noleggio operativo una scelta intelligente per molte imprese che operano nel settore della geotermia.

Da un punto di vista finanziario, il noleggio operativo offre una maggiore prevedibilità dei costi, con pagamenti mensili fissi che facilitano la pianificazione e la gestione del budget. Questo permette alle aziende di investire capitali in altre aree strategiche, come la ricerca e lo sviluppo o l’espansione del mercato, sostenendo così una crescita più dinamica e innovativa.

 

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