Fabbrica EuropaA Padova, in un evento che ha attirato l’attenzione di politici, industriali e cittadini, è stato presentato “Fabbrica Europa“, un documento programmatico che contiene le raccomandazioni di Confindustria per un’Europa competitiva, volto a delineare le priorità e le strategie dell’industria italiana in vista delle prossime elezioni europee. “Il futuro dell’Europa è legato all’industria, che solo se è competitiva potrà garantire prosperità, benessere e pace sociale nel nostro continente”.

Questo documento contiene in 10 punti le proposte chiave in vista delle prossime elezioni europee e si concentra principalmente su due nodi cruciali: l’energia e le infrastrutture. Sullo sfondo, le grandi transizioni ecologica e digitale rappresentano i pilastri su cui si basa l’intero progetto.

“Fabbrica Europa”: energia, transizione energetica ed infrastrutture 

“Una serie di raccomandazioni con un unico comune denominatore: rimettere l’industria al centro dell’agenda europea, costruendo una forte politica industriale basata sulle tre declinazioni della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) e supportata da un adeguato livello di investimenti.”

Il documento promuove una transizione rapida verso le energie rinnovabili, evidenziando la necessità di investimenti significativi in tecnologie come l’energia solare, eolica e idroelettrica. Viene proposto un aumento dei fondi destinati alla ricerca e sviluppo nel settore delle energie pulite, per garantire che l’Europa possa diventare leader mondiale in questo ambito. Fabbrica Europa

L’energia è al centro del dibattito industriale e politico in Europa. “Fabbrica Europa” sottolinea l’importanza di una politica energetica integrata e sostenibile. La dipendenza dell’Europa dalle fonti di energia fossile è un problema che necessita di soluzioni urgenti e innovative.

Viene proposta l’implementazione di standard più rigorosi per l’efficienza energetica nelle industrie, nei trasporti e nelle abitazioni. Migliorare l’efficienza energetica non solo ridurrà le emissioni di CO2, ma porterà anche a significativi risparmi economici.

Le infrastrutture rappresentano un altro nodo fondamentale per la crescita economica. Il documento “Fabbrica Europa” delinea una serie di proposte per modernizzare e migliorare le infrastrutture esistenti, oltre a svilupparne di nuove (per esempio, il miglioramento delle reti di trasporto è essenziale per facilitare il commercio e la mobilità dei cittadini. Viene proposto un piano di investimenti massicci per l’ammodernamento delle ferrovie, la costruzione di nuove strade e autostrade, e il potenziamento dei porti e degli aeroporti).

Le infrastrutture digitali sono altrettanto importanti per il futuro dell’industria europea. “Fabbrica Europa” enfatizza la necessità di sviluppare una rete di telecomunicazioni all’avanguardia, con un’attenzione particolare alla diffusione della tecnologia 5G. Questo permetterà di sostenere l’innovazione tecnologica e migliorare la competitività delle imprese europee a livello globale.

In conclusione, focalizzandosi sui nodi cruciali dell’energia e delle infrastrutture, e tenendo conto delle grandi transizioni ecologica e digitale, questo documento programmatico offre un percorso chiaro e pragmatico per affrontare le sfide del futuro. La sua attuazione richiederà un impegno congiunto da parte dei governi, delle imprese e della società civile, ma d’altra parte porterà sicuramente benefici a lungo termine per l’Europa.

“Fabbrica Europa”: Il ruolo del noleggio operativo

Fabbrica EuropaNel contesto di “Fabbrica Europa”, il noleggio operativo svolge un ruolo cruciale nell’accelerare l’adozione di nuove tecnologie e nel sostenere le imprese durante le transizioni ecologica e digitale. Questo modello consente alle aziende di accedere a macchinari avanzati e attrezzature tecnologiche  a basso impatto ambientale senza l’onere di un investimento iniziale significativo. 

Ciò favorisce l’innovazione e l’efficienza operativa, riducendo i rischi finanziari e facilitando l’aggiornamento costante delle infrastrutture aziendali. In tal modo, il noleggio operativo diventa un elemento strategico per le imprese che mirano a essere competitive e sostenibili nel mercato europeo.

Il noleggio operativo sostenibile proposto da Domorental contribuisce significativamente alla sostenibilità e all’innovazione delle imprese. Dal punto di vista della sostenibilità, permette alle aziende di utilizzare beni di ultima generazione con maggiore efficienza energetica e minore impatto ambientale. Le imprese possono così ridurre le proprie emissioni di CO2 e i consumi di risorse, allineandosi con gli obiettivi di sostenibilità ambientale delineati in “Fabbrica Europa”.

Sul fronte dell’innovazione, offre invece la flessibilità necessaria per aggiornare costantemente le tecnologie utilizzate, mantenendo le aziende competitive in un mercato in rapida evoluzione. Questo approccio incoraggia una cultura aziendale orientata al progresso e all’adattabilità, elementi essenziali per affrontare la transizione ecologica e digitale.

Inoltre attraverso la formula del Renting Zero Carbon, che abbiamo introdotto sul mercato grazie alla collaborazione con Upgreene, è possibile includere nei propri pacchetti di locazione operativo un sistema di certificazione di compensazione ambientale. 

Insomma, da un lato avere a disposizione tutti i beni strumentali attraverso il pagamento di un canone e dall’altro la possibilità di ottenere la certificazione di Carbon Cancelling® per conformarsi alle normative UE sulla compensazione delle emissioni di CO2. 

 

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