Nell’anno della pandemia, il rallentamento degli scambi internazionali e la mancanza di fiere ha colpito tutta la filiera del desig, in particolare, i comparti ufficio, retail e hospitality.
Più resilienti i comparti legati alla casa rispetto a quelli connessi del settore non residenziale: ufficio, retail e hospitality.
Le vendite in Italia nel 2020 hanno registrato un calo dei consumi del 7,5% collegato soprattutto alla fase di emergenza sanitaria e alla chiusura delle attività commerciali.
Dopo i dati pesantemente negativi del primo semestre del 2020, a partire dall’estate le imprese hanno registrato un recupero importante, ma non sufficiente a colmare il danno determinato dai mesi di chiusura, che è stato comunque fondamentale per ridurre l’entità della perdita riscontrata nella prima parte dell’anno.
Complessivamente la contrazione del fatturato nel 2020, contenuta grazie a un significativo recupero nella seconda metà dell’anno, è pari al -7,8%, più marcata (-8,3%) sui mercati esteri, che rappresentano circa la metà del fatturato totale, rispetto a quello domestico (-7,3%).
Il periodo pandemico ha sviluppato un paradosso: mai come adesso, tutti gli spazi di lavoro, scuola e settore hospitality, hanno bisogno di un ripensamento in termini di arredamento. In questo senso, l’arredo contract può essere spinto nella sua risalita dal noleggio operativo Domorental.
Le aziende italiane del settore, sono infatti leader nel mercato di riferimento, con un giro d’affari stimato per circa 2 miliardi di euro. Per loro, si prospetta un rallentamento congiunturale ma la tendenza resta, nel medio-lungo periodo, quella dell’aumento delle grandi forniture.
Riprogettare gli spazi
Nel settore Hospitality ci saranno 3 priorità essenziali da cui non si potrà prescindere:
- igiene
- sanificazione
- sicurezza
Di queste linee guida, dovranno tenere conto sia il mondo dell’architettura che quello dell’arredo contract. L’obiettivo comune sarà garantire la sicurezza contro il Covid-19 attraverso il distanziamento sociale.
In un contesto del genere, rivestono un ruolo importante architetti e designer a cui si richiedono soluzioni creative per tutte le strutture, non solo ricettive. La loro inventiva servirà a garantire spazi accoglienti e dotati di massima sicurezza.
IoT ed automazione
Molte catene alberghiere hanno scelto di puntare sulla certificazione delle strutture, puntando tra l’altro sulla tecnolgia IoT.
Sono previste già apparecchiature come termo telecamere per misurare la temperatura corporea o app, per consentire tramite mobile l’accesso alla propria camera nelle strutture ricettive.
Ripensamento generale
Ogni settore, al di là delle sue relative specificità, sarà al centro di un ripensamento generale. Tutti gli spazi di lavoro, scuola o vacanza, saranno ridisegnati per ottenere condizioni di sicurezza, servizi sempre più affidabili e smart per i propri fruitori.
Di questo parere è anche Floriana Nardi, CEO di Nardi, che spiega come nel catalogo contract dell’azienda, siano già previste soluzioni per aree interne ed esterne, perfettamente semovibili, con l’introduzione di divisori mobili, per garantire il distanziamento sociale.
Arredo contract & noleggio operativo Domorental
Domorental e il noleggio operativo per il settore arredo contract, sulla scia di questo recente trend, permette ai clienti di acquisire gli arredi più evoluti, con una prospettiva di uso di qualche anno, per poi, eventualmente sostituirli con altri più updated
Tra l’altro, Domorental fornisce un innovativo supporto non solo per gli acquirenti ma anche per i fornitori e i Contractor che, grazie al noleggio operativo, possono trasformare l’intera fornitura in un semplice canone di locazione, sfruttando così una potente leva commerciale, incassando subito e azzerando al contempo i rischi dei mancati pagamenti
Domorental e il noleggio operativo sono la spinta vincente per la risalita del settore arredo contract.
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