Il rapporto tra il mondo della moda e quello del design si è evoluto in modo inatteso nell’ultimo decennio. Le due realtà hanno percorso per anni strade parallele, cedendo solo di recente agli intrecci.

Gli esempi sono diversi e riguardano sia le aziende del lusso sia quelle del fast fashion.

Nel caso dei brand “fast fashion”, la strategia consiste nell’affiancare alle proprie collezioni di moda e accessori, piccole linee di complementi d’arredo, dallo stile ricercato e dal prezzo mini.

I brand del lusso, invece, in principio realizzavano accessori e complementi d’arredo, per poi dedicarsi anche a mobili veri e propri ed in ultimo a progetti di interior design per residenze, resort e hotel di lusso.

L’interesse dei marchi della moda per il mondo dell’arredamento ha radici lontane, numerosi stilisti già a partire dagli anni 80 hanno dato via a divisioni aziendali dedicate, con cataloghi e fatturato importanti.

Armani Casa conta tra le sue unità aziendali una struttura di interior Design, che fornisce immobili di alto livello su misura. I prodotti sono sviluppati in collaborazione con aziende del settore specializzate.

Si tratta di una partnership tra l’azienda di moda che cura la parte progettuale e le imprese d’arredo che si occupano dei lavori di produzione.

Tra i pionieri anche Missoni Home, che oggi vale il 20% della casa madre e Versace Home presenta un team interno dedicato alla progettazione di interior design.

L’offerta è oggi sempre più completa e spazia dai rivestimenti ai mobili, dalle luci alle cucine, fino ai progetti di interni per il contract.

Il Contract  ha acquisito sempre più forza nel mercato dell’arredo italiano, a fronte della progressiva crisi a cui sono andate incontro negli ultimi anni le aziende specializzate nella produzione seriale.

Con il termine contract ci si riferisce al servizio di fornitura “chiavi in mano”, mediante cui un’azienda “capocommessa” si incarica di fornire alla propria clientela tutto quanto necessario all’apertura di un locale o di un ambiente, in genere pubblico (bar, ristoranti, hotel, uffici, studi medici) ma anche privato (abitativo), con un servizio a 360°.

Le dinamiche del Contract, però, sono molto diverse da quelle della produzione retail e seriale in genere.

Il contract rappresenta un’opportunità interessante per il mobile di alta gamma e permette di rinnovare l’arredo del proprio locale senza buttare il mobilio già esistente, ma integrandoli con nuove acquisizioni prodotte dalla ditta a cui ci si rivolge.

Fare del contract una vera opportunità richiede alle aziende di arredo un cambiamento di prospettiva e di business model.

Domorental, sulla scia di questo recente trend che sovverte il mercato dell’arredo (fino a qualche tempo fa l’arredamento di un’abitazione era “per sempre” e non soggetto ai mutamenti della moda) consente di acquisire i più innovativi pezzi di arredo, con una prospettiva di uso di qualche anno, per poi sostituirli con altri più innovativi; un po’ come succede nel settore della moda.

Tra l’altro, Domorental fornisce un innovativo supporto non solo per gli acquirenti  ma anche per i fornitori e più ancora per i Contractor che, grazie a questa formula possono trasformare l’intera fornitura in un semplice canone di locazione e facilitare di conseguenza la vendita

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