Oggi si parla di agritech perché la trasformazione digitale ha cambiato il mondo dell’agricoltura, migliorandone l’efficienza e la sostenibilità attraverso l’implementazione della tecnologia.
Il concetto di agritech può essere definito come l’insieme delle applicazioni e delle tecnologie di ultima generazione integrate con i processi di produzione e controllo nel settore agro-alimentare.
Il cuore di questa attività prevede l’ottimizzazione delle risorse e l’efficientamento degli investimenti. Questo concetto si lega alla perfezione con il modello di business di Domorental e il suo noleggio operativo.
L’agritech è un trend in via di espansione e consolidamento che si sviluppa attraverso diverse applicazioni. In particolare, si parla infatti di:
- Smart farming: data analytics e sistemi di monitoraggio per ottimizzare i processi agricoli nel loro insieme
- Vertical farming: risparmio di risorse e materie prime nello sviluppo dei processi operativi con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale
- Precision farming: approccio orientato alla gestione e all’osservazione delle colture, degli allevamenti e dei campi con lo scopo di monitorare e controllare le varie attività
Il concetto di precision farming è molto vasto. Gianluca Bronori, professore presso il dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agroambientali dell’università di Pisa, durante un’intervista a il Sole 24 Ore del 5 Novembre 2022, ha affermato che “la digitalizzazione è un cambiamento sociotecnico e per questo richiede infrastrutture di accesso alla rete che permettano alle aree rurali e montane di stare al passo con il resto del Paese”.
Esiste anche un progetto Europeo (Desira – Digitisation: Economic and Social Impacts in Rural Areas) la cui finalità è l’evoluzione delle aree rurali in una chiave di sviluppo sostenibile.
Un ruolo importante in questo contesto è svolto dalle startup dell’agritech. In Italia ne esistono alcune decine e molte altre sono in fase di progettazione per cavalcare l’onda di questo trend economico in ascesa.
A regime, entro il 2028, saranno coinvolti oltre 200 produttori su tutto il territorio italiano e verranno digitalizzati 7000 ettari di colture, secondo le stime di XFarm.
Agritech: le sfide nel 2024 e le opportunità future
Le imprese agricole italiane sono chiamate ad affrontare diverse sfide, con l’obiettivo di adottare misure finalizzate alla transizione ecologica. Si parla appunto di “sfide” perché ci troviamo, al giorno d’oggi, in uno scenario caratterizzato da condizioni climatiche anomale, capacità di spesa dei consumatori ridotta a causa dell’inflazione, prezzi volatili e difficoltà nel reperire la manodopera.
Lo scorso anno, secondo le stime preliminari dei conti economici del settore primario svolte dall’Istat, “la produzione agricola è scesa nel nostro paese dell’1,4%, il valore aggiunto ai prezzi base è diminuito del 2% e le unità di lavoro del 4,9%. Guardando tutta l’Unione Europea il calo della produzione è stato dell’1% per volumi, dell’1,7% per valore aggiunto e dell’1,5% sul fronte occupazionale. L’Italia, però, in questo scenario ha conquistato il secondo posto nella classifica Ue del valore aggiunto dell’agricoltura con 38,2 miliardi, contro un calo medio del 6,6%, mantenendo la terza posizione tra i Paesi produttori”.
Per quanto riguarda il futuro dell’agricoltura, è possibile affermare che sarà sempre di più all’insegna della robotica e della digitalizzazione. La robotica per esempio sta già avanzando e man mano verrà applicata a tutti i comparti, mentre l’agricoltura di precisione consente alle imprese di utilizzare strumenti di previsione e monitoraggio per ottimizzare la produzione.
Nota positiva è che le imprese agricole continuano ad aumentare gli investimenti nelle nuove tecnologie come i sistemi per la gestione razionale dell’acqua, le energie rinnovabili e gli strumenti per la protezione del suolo in ottica rigenerativa.
Il noleggio operativo a supporto delle aziende agritech
Per tutte queste realtà la necessità di avere accesso al credito per gli investimenti tecnologici per una conversione verso l’agritech, il noleggio operativo rappresenta un servizio di estrema utilità e innovazione.
Per molte aziende è un’opportunità ancora tutta da scoprire. Domorental si propone come il partner ideale per realizzare operazioni su misura per le realtà coinvolte nel settore dell’agritech, che hanno una solida base di business e nuove idee da sviluppare in breve tempo.
Infatti il noleggio operativo di Domorental è uno strumento estremamente flessibile e che permette rapidamente alle aziende di concludere le pratiche e avere accesso agli strumenti di credito per completare gli investimenti di cui necessitano.
In poche parole, a parte i mezzi targati, con Domorental è noleggiabile tutto ciò che un’azienda agricola ha come bene strumentale alla propria attività. Un mix completo e una proposta di valore molto competitiva per un servizio “full comprehensive“.
Inoltre, siamo molto attenti al tema della sostenibilità: con la collaborazione di Upgreene, abbiamo introdotto sul mercato la formula esclusiva del Renting Zero Carbon. Attraverso questo servizio i nostri clienti avranno la possibilità di ottenere delle certificazioni di Carbon Cancelling che attestano le azioni svolte per la compensazione di emissioni di CO2. Il calcolo della Carbon Footprint come strumento di quantificazione e misurazione delle emissioni di gas serra prodotte dall’organizzazione o dai prodotti commercializzati è una fotografia realistica della situazione aziendale, che fornisce dei dati per una valutazione corretta sul reale impegno in termini di criteri ESG.
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