Le città oggi sono chiamate a raccogliere una serie di sfide, per le quali la tecnologia è fondamentale. Nel contesto dell’evoluzione tecnologica si parla di “smart cities” o città intelligenti: un nuovo paradigma rivoluzionario. Questo approccio innovativo sfrutta le tecnologie emergenti per trasformare il tessuto urbano, migliorando la qualità della vita dei cittadini e affrontando le sfide della vita moderna.
Una città è intelligente nel momento in cui è capace di adattarsi ai bisogni della propria popolazione, riuscendo a promuovere nel frattempo uno sviluppo sostenibile. Si tratta di utilizzare sia risorse tangibili come determinate infrastrutture, che risorse intangibili come per esempio l’istruzione e la conoscenza.
Queste città utilizzano la tecnologia dell’Internet of Things (IoT), l’analisi dei dati e altre soluzioni innovative per ottimizzare i servizi pubblici, ridurre i consumi energetici e migliorare la sostenibilità.
In Italia, come sottolineato dall’Osservatorio Smart City del Politecnico di Milano, grazie al Pnrr il mercato delle “città intelligenti” potrebbe espandersi nei prossimi anni ben oltre i 900 milioni di euro nel 2022, con una crescita superiore ai corrispondenti mercati internazionali. A spingere in questa direzione è anche la connettività mobile ultraveloce di cui il nostro Paese è pioniere a livello internazionale.
All’interno dell’Osservatorio viene anche specificato che “ci troviamo tuttavia in una terra di mezzo dove alla crescente consapevolezza dell’importanza della valorizzazione dei dati, non si sono ancora sapute affiancare competenze dedicate e collaborazioni di valore tra Pubblico e Privato”.
L’unica certezza è che c’è ancora molto su cui lavorare, da parte di tutti. Ma è vero anche che la consapevolezza riguardo a questa tematica è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni e continua a farlo.
I comuni più smart d’Italia del 2024 premiati agli Stati generali delle città intelligenti
Gli Stati Generali delle città intelligenti rappresentano ormai un appuntamento consolidato per il panorama italiano, testimoniando l’importanza crescente delle smart cities nel percorso di transizione sostenibile dei territori. Giunta alla quinta edizione, questa manifestazione ha accolto oltre 1000 visitatori presso il centro culturale Altinate San Gaetano di Padova, offrendo due giornate di approfondimenti, eventi e spettacoli dedicati alle sfide e alle opportunità del futuro urbano. Organizzato da Blum e Padova Hall, l’evento ha riunito esponenti del settore pubblico e privato, favorendo il dialogo sull’innovazione in campo urbano e sulla trasformazione digitale delle città.
Tra gli elementi centrali dell’evento, è stato presentato il City Vision Score, un’indagine che valuta la “smartness” dei 7.901 comuni italiani attraverso 30 indicatori, concentrandosi su sei dimensioni:
- smart governance,
- smart economy,
- smart environment,
- smart living,
- smart mobility
- smart people
Questo strumento, realizzato in collaborazione con Prokalos, ha evidenziato il ruolo di traino dei grandi Comuni per il territorio circostante, ma ha anche posto l’accento sulle eccellenze delle realtà di dimensioni minori. Mentre i grandi poli urbani sono spesso i principali promotori di innovazione, i comuni più piccoli si distinguono per qualità della vita e sostenibilità, grazie a soluzioni mirate e approcci localizzati.
La classifica ha poi mostrato come il divario Nord-Sud rimanga un elemento significativo, sebbene in miglioramento, con il Nord Est che si conferma la macro-area più “smart” d’Italia. Tra le città capoluogo, Milano occupa la prima posizione, seguita da Treviso e Parma, mentre al Sud emergono piccoli comuni virtuosi e alcune città medio-grandi come Cagliari e Teramo, simbolo di una crescente attenzione all’innovazione anche nelle regioni meridionali.
I pilastri delle Smart Cities
- Potenziare le infrastrutture è fondamentale per la trasformazione delle città. Connessioni di rete avanzate, servizi di cloud computing e sistemi di gestione centralizzati permettono una gestione più efficiente delle risorse urbane.
- Le smart cities promuovono la mobilità sostenibile, incoraggiando l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici e implementando soluzioni di mobilità condivisa. Applicazioni di navigazione intelligenti, per esempio, facilitano gli spostamenti, riducendo il traffico e le emissioni.
- La tecnologia migliora la sicurezza urbana attraverso sistemi di videosorveglianza intelligenti, riconoscimento facciale e allarmi automatici. Questi strumenti contribuiscono a garantire un ambiente urbano sicuro.
- La trasformazione digitale abbraccia servizi pubblici come sanità, istruzione e amministrazione. Documenti e servizi sono accessibili online, semplificando le procedure burocratiche e migliorando l’efficienza del settore pubblico.
Le smart cities rappresentano il futuro dell’urbanizzazione, un’opportunità di plasmare il nostro ambiente in modi precedentemente impensabili.
In sostanza, grazie a sistemi di comunicazione, piattaforme create ad hoc, sensori, satelliti, radar e sistemi di intelligenza artificiale, è possibile garantire la sicurezza dei territori e della società, proteggendo e tutelando al contempo gli ecosistemi.
Il ruolo del noleggio operativo nel settore delle Smart Cities
Domorental, attraverso il proprio modello di business, offre la possibilità di noleggiare apparecchiature e tecnologie avanzate da fornitori specializzati, consentendo alle imprese di implementare soluzioni innovative senza doversi assumere l’onere dei costi di proprietà, manutenzione e aggiornamento.
Questo gioverebbe di conseguenza anche allo sviluppo delle cosiddette “smart cities”, rispettando sempre il concetto di sostenibilità (fondamentale, come abbiamo visto, quando si parla di città intelligenti).
A proposito di sostenibilità, noi di Domorental siamo particolarmente attenti a questa tematica e al rispetto dei criteri ESG. Infatti, grazie alla collaborazione con Upgreene, abbiamo creato la formula esclusiva del Renting Zero Carbon, dando la possibilità alle aziende di ottenere certificazioni di Carbon Cancelling attraverso le operazioni di noleggio operativo. Il servizio è incluso nel pacchetto e non comporta nessun costo aggiuntivo per il cliente.
Abbiamo ottenuto recentemente un certificato ufficiale garantito sulla blockchain ETH 2.0, che attesta l’effettiva verifica della carbon footprint aziendale. In base alla normativa e alle prescrizioni delle certificazioni ISO, possiamo affermare che la nostra società è a tutti gli effetti “Carbon Neutral”, cioè il nostro inquinamento è compensato e il nostro operato non risulta nocivo per l’ambiente.
In breve, il noleggio operativo è la risposta perfetta a questa continua evoluzione tecnologica: garantisce flessibilità (permettendo alle aziende di adattarsi facilmente ai cambiamenti), innovazione e rispetto dell’ambiente. Tutto in un’unica, vantaggiosa ed esclusiva soluzione.
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