La trasformazione degli uffici nell’era post Covid-19
La pandemia ha ridisegnato il mondo direzionale puntando su aree condivise, metri quadri aperti alle città e materiali innovativi. Gli uffici e il loro utilizzo cambieranno nel medio termine, da luoghi di produzione a luoghi di interazione, pertanto le caratteristiche tecniche dovrebbero evolversi al fine di massimizzare il coinvolgimento e la produttività dei dipendenti e stimolare il loro potenziale creativo.
Dopo quasi due anni di lavoro da remoto, le persone devono essere incentivate a tornare in ufficio con maggior frequenza. Un modo per farlo è riprogettare gli spazi mettendo le persone al centro di tutto e trasformandoli in destinazioni che siano multifunzionali e che permettano non solo di lavorare, ma di vivere, socializzare e fare esperienze coinvolgenti.
Il comfort giocherà un ruolo importante nell’incoraggiare le persone a tornare in ufficio e farà la differenza. Tra i trend del 2022, spicca la necessità delle aziende di dotarsi di spazi creativi, spazi dedicati all’apprendimento, aree di collaborazione, spazi esterni che permettono di connettersi alla natura e zone private per la concentrazione.
Prima e post Covid
Le aree maggiormente attrattive prima del Covid-19 erano quelle di Porta Garibaldi, Porta Nuova o Centrale. Oggi, invece, sono rivalutate anche le zone più periferiche ma dotate di spazi verdi, purché ben collegate ai mezzi pubblici.
Fattori di questa rivalutazione sono:
- canoni più bassi (min. 140 euro /mq. fino a un max di 240 euro/mq.)
- diffusione dello smart working, letteralmente esploso durante i mesi del lock-down
L’evoluzione dettata dallo smart working
Secondo uno studio dell’Istituto Noto Sondaggi effettuato nel luglio del 2020 e reso noto dal Sole 24 ore, in futuro lo smart working in Italia sarà in crescita. Molti sono, infatti, i vantaggi per le aziende in termini di produttività’ e profitti ma anche per i lavoratori in termini di miglioramento della qualità della vita e delle performance lavorative.
La diffusione dello smart working, ancor prima della pandemia, aveva lanciato la moda dei cosiddetti “co-working space”, frequentati da liberi professionisti che lavorano in remoto. Lo spazio lavorativo è diventato, oggi, lo stesso spazio in cui si mangia, si dorme e ci si rilassa.
Il protrarsi dell’emergenza sanitaria ha permesso ad aziende e professionisti di misurare pro e contro del lavoro a distanza e di scoprire i numerosi vantaggi dello smart working che ripensano ad una trasformazione degli spazi abitativi: il salotto di casa cambia natura e diventa l’ufficio del futuro.
L’aumento dello smart working ha anche un impatto positivo sul rispetto per l’ambiente, in quanto permette di ridurre drasticamente gli spostamenti e il consumo di energia negli uffici.
Lo smart working è, quindi, un’ottima opportunità per le aziende per tagliare i costi e sembra un’opzione gradita ai collaboratori. Tuttavia, il prossimo scenario, vedrà un mix tra presenze fisiche in ufficio e lavoro a distanza.
L’ufficio del futuro a portata di mano grazie al noleggio operativo di Domorental
Gli uffici potranno essere ridisegnati per garantire sicurezza e spazi di attività comune. Arredi e tecnologie dovranno essere flessibili, modulari e accompagnare questo cambiamento.
L’ufficio del futuro deve offrire la possibilità di avere una connessione stabile ed essere abbastanza spazioso e accogliente per poter trascorrere molte ore della giornata.
La prossimità con uno spazio verde e l’accesso a un balcone, un cortile o, ancora meglio, un ampio terrazzo o giardino diventano un must.L’ufficio del futuro dev’essere modulabile, ovvero offrire flessibilità nell’organizzazione degli spazi
In questo senso, il noleggio operativo Domorental è la soluzione più adatta per reinventare gli spazi degli uffici. Arredare gli uffici con il noleggio operativo Domorental, infatti, permette a qualsiasi azienda investimenti sostenibili grazie agli innumerevoli vantaggi fiscali e di bilancio.
Una soluzione innovativa, che permette di inglobare all’interno di un unico contratto di locazione più fornitori. La formula flessibile e accessibile per gli uffici del presente che guardano al futuro è il noleggio arredo ufficio Domorental.
Il contratto di locazione operativa
Il contratto di locazione operativa non è espressamente regolato dal Codice Civile, con cui Domorental mette a disposizione un bene al Cliente, che se ne serve per un periodo di tempo determinato, a fronte del pagamento di un corrispettivo.L’oggetto del contratto consiste in uno o più beni (ad esempio attrezzature), che vengono utilizzati dal noleggiante per le proprie esigenze. La convenienza del noleggiante è di poter disporre di un bene a carattere temporaneo, senza necessità di acquistarlo. Il contratto di locazione operativa prevede il versamento di un canone periodico, che può essere comprensivo anche delle spese di gestione e manutenzione del bene.
Le 4 fasi della locazione operativa con Domorental
- Richiesta: Il Cliente deve arredare o rinnovare un immobile ad uso “business” o “residential”, ha come interlocutore un contractor/arredatore/produttore/architetto/negozio. Unitamente al progetto e all’offerta economica viene proposta come modalità alternativa all’acquisto, la Locazione Operativa con un canone periodico spalmato su 36,48,60 mesi.
- Approvazione: Si trasmette a Domorental l’offerta di fornitura unitamente all’ultimo bilancio disponibile, anche infrannuale, con le referenze bancarie e una breve memo sulla Società contraente, i suoi esponenti e la finalità dell’operazione.
- Erogazione noleggio: Domorental effettua una due diligence e, nell’arco di 24 ore, delibera la proposta di noleggio, emettendo il contratto.
- Fase conclusiva:Con il completamento della fornitura il Fornitore viene liquidato da Domorental su presentazione di fattura e di verbale di consegna e la Società contraente riceverà la prima fattura di noleggio, unitamente alla richiesta del pagamento del premio di assicurazione (se non diversamente concordato).
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