Student Housing nel 2023

Le residenze per studenti (o Student Housing) sono cambiate radicalmente negli ultimi anni poiché l’avanzamento tecnologico ha trasformato il modo in cui gli studenti vivono, comunicano, socializzano e studiano.

In un articolo pubblicato recentemente dal Il Sole 24 ore, viene sottolineato come la vita universitaria è cambiata radicalmente negli ultimi anni. Le persone hanno imparato a lavorare, a studiare e anche a laurearsi da remoto. Secondo una ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Nature Computational Science“, sembrerebbe che l’assenza di uno spazio fisico indebolisca le nostre reti sociali. I legami forti persistono, ma quelli deboli cominciano a vacillare quando non si ha più la possibilità di incontrarsi in un luogo fisico. Questo vale soprattutto per il contesto universitario: incontrarsi in un campus o in uno studentato è fondamentale per creare conoscenza e per arricchirsi personalmente.

In Italia il mercato per lo student housing è in forte crescita, soprattutto a causa della mancanza di offerta nelle vicinanze delle università. Si stima però che entro il 2025 verranno completati quasi 20mila posti letto in tutte le principali città italiane, con un focus alle città di Milano, Torino e Roma.

Inoltre, è in costante aumento l’interesse degli investitori per gli immobili da affittare agli studenti. In una classifica elaborata da Dla Piper “il settore dello student housing vedrà passare le intenzioni di investimento dal 19,3% al 46,7%, caratterizzando così tale settore come quello con il maggior differenziale da un anno all’altro”.

Gli investitori, quindi, traggono sicuramente vantaggio nello sviluppo del settore delle residenze per studenti. Ma questi vantaggi esistono anche per gli studenti stessi? Purtroppo ancora no, soprattutto in termini di costi. Milano, Roma e Bologna sono le città più care in cui vivere da fuori sede (il capoluogo meneghino si aggiudica il primo posto nella classifica).

Al momento dunque gli ingenti investimenti nello student housing non sono ancora riusciti a migliorare la situazione “costi” a carico delle famiglie e gli studenti, ma si spera che in futuro questa situazione avrò risvolti positivi.

Nuovo Campus a Milano

student housingA Milano qualche giorno fa è stato inaugurato il nuovo anno accademico, momento in cui è stata posata la prima pietra dell’Università di Milano nel quartiere Mind (Milano Innovation District), luogo in cui nel 2015 ha avuto luogo la fiera Expo.

In un articolo del Il Sole 24 Ore si legge “È il valore dei simboli il filo conduttore della giornata: simboli scelti per fissare in modo inequivocabile l’identità di una trasformazione che intende valorizzare il legame con la storia, con la memoria, con l’identità più profonda della Statale. Il marmo di Candoglia scelto per la cerimonia della prima pietra del Campus in MIND, elemento costitutivo del Duomo di Milano, rappresenta il dialogo ininterrotto dell’ateneo con Milano, ma sottolinea anche la continuità con la sua origine”.

La necessità alla base di questo nuovo campus è quella di creare comunità. I legami necessitano di essere “accuditi” in un luogo di incontro come biblioteche, caffetterie o mense. Un gruppo di persone che condivide obiettivi e passioni, deve poterli coltivare in luogo comune.

Le sfide per il futuro dello Student Housing e dei Campus universitari

Sulla base di quanto appena scritto, è giusto essere consapevoli che però la pandemia ha cambiato il nostro modo di vedere le cose. La tecnologia ha permesso di fare grandi passi in avanti riguardo all’apprendimento da remoto, dando la possibilità agli studenti di studiare e seguire le lezioni direttamente da casa. E in qualche modo sembra funzionare, perchè possono studiare seguendo il ritmo che preferiscono, senza dover raggiungere obbligatoriamente aule affollate ogni giorno e recuperando del tempo prezioso risparmiando sugli spostamenti.

Tutto questo significa che, la soluzione vincente, è affiancare queste due prospettive. Da una parte, è giusto favorire l’ampliamento di spazi comuni come campus e student housing, per permettere alle persone di incontrarsi, conoscersi e creare dei legami duraturi nel tempo. Dall’altro, è necessario abbracciare le nuove tecnologie e accettare il cambiamento, consapevoli delle infinite nuove possibilità che abbiamo.

Il legame tra Domorental e il settore dello Student Housing

Domorental si occupa dello sviluppo di progetti residenziali innovativi, grazie alla flessibilità del noleggio operativo e partnership di successo con società internazionali. Student Housing

Dato l’aumento dell’interesse da parte degli investitori, sempre più università si stanno orientando verso la creazione di strutture all’avanguardia in cui, anche nei prossimi anni, gli studenti possano vivere con tutti i confort adeguati. Spazi di coworking e di studio che consentano un distanziamento e un silenzio maggiori. Servizi internalizzati per ricevere i beni necessari senza uscire dalle strutture. Nuove modalità di accesso agli spazi interni per evitare di creare assembramenti. O ancora, servizi di bikesharing per incentivare la mobilità sostenibile.

Il naturale degrado degli arredi nelle residenze per studenti, permette facilmente di individuare i molteplici vantaggi del Noleggio Operativo. Tali ambienti infatti necessitano di una costante manutenzione, e a causa della grande affluenza e ricambio degli ospiti, l’arredo è spesso vittima di una prematura obsolescenza. Con Domorental è possibile noleggiare l’arredo, attrezzature e impianti con estrema flessibilità in termini di durata del contratto, periodicità del canone e valore commerciale del bene al termine della locazione.

 

Il Renting Zero Carbon e lo Student Housing

student housingDomorental offre un servizio sostenibile ed esclusivo, il Renting Zero Carbon, che consente alle imprese di accedere a qualsivoglia bene strumentale attraverso il noleggio operativo ed al contempo ottenere certificati di carbon cancelling® che potranno essere valorizzati e comunicati attraverso varie modalità o inseriti nel proprio Bilancio di Sostenibilità. Tutto questo è possibile grazie alla partnership con UpGreene, Startup leader nel Green Social Engagement.

Questo tipo di approccio riduce significativamente le emissioni di carboniofrontiera, consentendo alle aziende di ridurre il proprio impatto ambientale. Allo stesso tempo, le aziende possono beneficiare di attrezzature e arredi all’avanguardia senza dover affrontare i costi di acquisto e manutenzione.

 

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