Quando si parla di investimenti ICT si intende parlare delle spese effettuate per beni materiali ed immateriali il cui scopo è la creazione e l’ampliamento delle infrastrutture telematiche di un’azienda.
L’andamento degli investimenti nel ICT a livello mondiale
Le aziende negli ultimi anni si sono dovute adeguare alla nuova realtà causata dalla pandemia e, di conseguenza, si sono ritrovate a dover riadattare i propri investimenti tecnologici. Si sono presentate, infatti, alcune novità per quanto riguarda la modalità in cui viene svolto il lavoro (un esempio concreto può essere l’inserimento dello smart working) e nuove esigenze nel campo della cybersecurity.
Vi è quindi la necessità, da parte delle aziende, di automatizzare i processi produttivi e di creare una rete informativa interna. A questo proposito, secondo le ultime previsioni della società statistica Gartner, tra le più rinomate ed importanti nel settore tecnologico, “la spesa ICT mondiale dovrebbe raggiungere i 4,6 trilioni di dollari nel 2023, con un aumento del 5.5% rispetto al 2022. Nonostante le continue turbolenze economiche globali, insomma, si prevede che tutte le regioni del mondo registreranno una crescita della spesa ICT nell’anno in corso. La definizione delle priorità sarà fondamentale per ottimizzare la spesa utilizzando al contempo la tecnologia digitale per trasformare la proposta di valore dell’azienda, i ricavi e le interazioni con i clienti”.
Questa crescita di spesa ICT mondiale di cui si parla è dovuta proprio alle aziende che, nell’ultimo periodo, tendono a dare priorità agli investimenti che riguardano l’automazione e la tecnologia. Tutto ciò per ottenere un vantaggio competitivo in ambito tecnologico: la possibilità di automatizzare i processi, di monitorare i dati in tempo reale e di prendere decisioni basate sull’analisi dei dati, stanno portando a cambiamenti significativi nei settori industriali. Per esempio, la connettività in tempo reale tra i dispositivi IoT e i sistemi industriali sta consentendo una gestione più efficiente dei processi industriali.
Secondo le previsioni delle varie statistiche, il mercato dei servizi IT continuerà la sua crescita in positivo fino al 2024, proprio perché la maggior parte degli investimenti effettuati dalle aziende si sono spostati verso le opzioni cloud.
Sempre seguendo i dati della statistica Gartner, però, le vendite di personal computer e di smartphone sono crollate sia nel 2021 che nel 2022, portando risultati e dati negativi. E nel 2023 sembra non esserci in programma un’inversione di marcia per questo settore: per questo anno in corso il mercato dei dispositivi informatici ed elettronici non accenna a migliorare.
Il noleggio operativo come collante di crescita per il settore ICT
A questo punto è giusto chiedersi qual è la motivazione, o la causa, alla base di questi dati. Sono proprio i consumatori, i quali negli ultimi anni tendono a rimandare gli acquisti di device a causa del calo del potere d’acquisto e della mancanza di incentivi all’acquisto. Questa difficoltà si riversa anche sulle aziende: il problema maggiore è che l’utilizzo di apparecchiature di alta qualità è fondamentale per soddisfare le necessità dei clienti, ma acquistarle può risultare un investimento costoso.
Ed è qui che entra in gioco il noleggio operativo, il quale consente alle aziende di ottenere l’utilizzo di apparecchiature di alta qualità senza doverne acquistare la proprietà. La formula del noleggio operativo proposta da Domorental, può costituire un vantaggio per tutte le aziende che vogliono o devono utilizzare alcune apparecchiature, ma solo per un periodo limitato di tempo. O ancora, per i casi in cui si desidera sostituire regolarmente le apparecchiature in questione con modelli che risultano essere più recenti ed innovativi.
L’obiettivo del noleggio operativo è fare in modo che le aziende possano adeguarsi alle esigenze e stare al passo con l’innovazione tecnologica, senza dover acquistare di volta in volta nuove apparecchiature (evitando quindi, nel tempo, di sostenere un costo decisamente elevato). Questo permetterebbe di pianificare il budget, di essere consapevoli delle proprie spese anche nel lungo periodo e di adeguare i costi alle necessità della società.
Domorental inoltre propone un approccio green tramite il “Renting Zero Carbon”, una formula di noleggio operativo sostenibile nata dalla partnership con l’azienda Upgreene e grazie alla quale si abbinano i vantaggi derivanti dal noleggio operativo con le certificazioni di compensazione ambientale. Si tratta di una soluzione che attribuisce maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, rispettando allo stesso tempo il budget previsto.
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