A distanza di vent’anni dai Giochi invernali 2006, l’Italia ospiterà  il principale evento sportivo internazionale dedicato agli sport invernali. La nuova tappa scelta dal Cio sarà quella di Milano – Cortina per l’edizione 2026.

Per le regioni che saranno teatro della manifestazione, si apre una lunga stagione all’insegna degli investimenti, che se ben giocata, potrà essere foriera  di un impatto economico complessivo di circa 4 miliardi e mezzo, distribuito sui territori di Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige.

Le cifre riguardanti le ricadute economiche relative alle Olimpiadi assegnate al nostro Paese, sono state elaborate dalle università Bocconi di Milano e Ca’ Foscari di Venezia, ognuna in riferimento al proprio territorio, tenendo conto delle spese in conto capitale per l’organizzazione e la gestione dell’evento.

Secondo il presidente di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas, infatti, per cogliere al meglio questa occasione, occorrerà disegnare una strategia che tenga conto delle tematiche turistiche, culturali e infrastrutturali legate all’evento. 

Uno studio svolto dall’Università La Sapienza di Roma, valuta l’impatto positivo della kermesse olimpica su tutto il territorio nazionale, con incrementi del Pil da 83 a 91 milioni di euro l’anno, per tutto il periodo 2020 – 2028, con una crescita cumulata complessiva pari a 2,3 miliardi nel 2028.

Il valore complessivo degli investimenti si aggirerà su 1,3 miliardi di euro, di cui 900 milioni provenienti direttamente dal Cio  e 450 in arrivo dal settore pubblico e privato. Tuttavia, il riverbero positivo, sarà ben più ampio, innescando lavori di recupero, riqualificazione e apertura hotel, residenze da affittare ai visitatori, ristoranti e altri servizi. 

Nella sola Milano, sono previsti nuovi impianti come il Pala Italia a Milano Santa Giulia, la Milano Hockey Arena, oltre al Villaggio Olimpico tutto da realizzare nella zona dell’ex scalo di Porta Romana. Anche Cortina vedrà nuovi investimenti, con i 356 milioni di euro dal settore pubblico già previsti per i Mondiali di sci alpino 2020-2021

Naturalmente, al centro di queste operazioni, ci saranno diverse operazioni che riguarderanno l’ammodernamento e la riqualificazione delle strutture alberghiere, con oltre 36 milioni di stanziamenti regionali previsti per la sola Cortina.

Per riuscire a “vincere” le Olimpiadi, non basta quindi ottenerne l’assegnazione: servirà sviluppare un’organizzazione performante e inappuntabile, che razionalizzi e gestisca al meglio gli investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture e nel settore ricettivo,  messi in campo per rispondere al meglio alla sfida rappresentata dall’organizzazione di questo importante evento. 

A tal proposito, soluzioni innovative di locazione operativa fornite da Domorental,  possono ottimamente integrarsi con il panorama sopra descritto, rendendo sostenibili importanti investimenti per le strutture ricettive che beneficeranno maggiormente dell’evento. 

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