Sono circa centomila gli utenti che nella sola città di Milano avrebbero bisogno di una sistemazione abitativa transitoria, distribuiti tra studenti universitari fuori sede, studenti Erasmus e neolaureati al primo impiego. I progetti di student housing crescono.

L’offerta degli atenei e dei residence privati riesce a coprire solo il 15% della domanda potenziale. Numeri che, in tal senso, non migliorano per Roma, dove per i circa 83mila fuori sede, soltanto 6mila sono coperti da posti adeguati in strutture apposite. Più in generale, in Italia, la media di copertura per questo specifico settore del residenziale non supera l’8,6% .

Parliamo di un business molto attrattivo per privati che affittano stanze o appartamenti, nel quale hanno deciso di investire massicciamente anche gli investitori istituzionali, grandi Fondi di Investimento, che hanno  l’esigenza di diversificare i portafogli, preferendo, in alcuni casi, questo specifico comparto al residenziale classico.

Come sottolineato anche da Maurizio Carvelli ceo di Camplus, società che gestisce tra Italia e Spagna circa 7mila posti letto, i dati presenti in una recente ricerca di Scenari Immobiliari, mostrano come nel nostro paese si registri una scarsità di patrimonio relativo alla gestione imprenditoriale della locazione transitoria: uno scenario che, d’altra parte, lascia molte possibilità di successo per chi volesse intraprendere nuove iniziative.

I dati della ricerca, stimano infatti, in circa 3 miliardi di euro e 50mila nuovi posti letto  il potenziale previsto per i prossimi anni, con un obiettivo di copertura del fabbisogno sul lungo periodo del 15%

Lo studio analizza venti iniziative in fase di realizzazione: la più importante in termini di dimensione, è quella riguardante la riconversione a Milano da parte di Hines dell’ex Consorzio Agrario al Vignetino per un investimento complessivo di 75 milioni di euro volti alla realizzazione di 700 posti letto entro il 2021. Nel 2020, invece, sarà completato il progetto di residence in via Giovenale, un’operazione, da 85 milioni di euro, promossa sempre da Hines.

Altre iniziative degne di nota sono quella promossa da una joint venture tra Cdp e il Fondo Erasmo di Fabrica sgr per 650 posti letto a Ca’ Foscari, Venezia, oltre alla riconversione del gruppo The Student House relativa all’ex sede Telecom di Bologna.

Per quanto concerne i costi di affitto, per la locazione di una stanza singola a Milano, gli studenti spendono in media 560 euro, mentre per Roma, la media è di 460 euro.Secondo una stima di AbitareCo, il capoluogo lombardo è il più caro in Italia relativamente ai canoni, restituendo performance migliori ai proprietari, con un rendimento lordo del 5.7%.

Quel che pare evidente, in senso ampio, è come in tutte le grandi città italiane, la domanda per affitto di posti letto per studenti stia lievitando oltre l’offerta disponibile, rendendo difficile trovare case per locazione di lunga durata, con rendimenti migliori che nel resto del mercato locale.

Una nuova frontiera per il settore residenziale rivolto agli studenti è quella del noleggio operativo, così come concepito da Domorental

Domorental si profila il partner ideale per tutti i gestori di immobili che grazie a questa formula possono trasformare l’intera fornitura in un semplice canone di locazione e armonizzare di conseguenza i flussi finanziari.

Una soluzione customizzata che permette, a fronte di una pianificazione periodica di un canone, di disporre più che di un bene, di un “servizio” di arredo.  Attraverso il noleggio operativo di Domorental, infatti, è possibile arredare gli spazi dedicati agli studenti con una sistemazione in linea con gli standard migliori, che garantisca flessibilità ai proprietari, con massima usabilità e confort per gli utilizzatori finali.

 

 

Per maggiori informazioni e per parlare con un esperto contattaci